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Salve, vorrei chiederle una delucidazione per eventuale pagamento tasse da proventi airbnb.
Nel mio profilo airbnb, sono registrato con IVA Italiana, perché quando anni fa l'avevo aperto avevo residenza in Italia. Adesso, da qualche anno risiedo a Bruxelles. Quindi affitto casa lì ma con il profilo credo ancora fiscalmente riferito all'Italia. Adesso, se in questo 2019 guadagno X euro con airbnb, cosa devo fare? Pagare una cedolare secca per affitto casa a Bruxelles? O dichiarare il guadagno nella dichiarazione redditi Belga, nonostante nel mio profilo l'IVA indicata sia Italiana? Grazie! Sandro Mabellini
Salve,
vorrei svolgere un'attività professionale occasionale con ritenuta d'acconto, per realizzare vetrine social per artigiani ! Quali obblighi contabili ci sono ?
Grazie
Dott.ssa Roberta Delfino
Salve, volevo chiederle se ho l'obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi in questa situazione: Sono mamma di due figlie, una di 18 anni (compiuti nel novembre del 2018) e una di 12 anni. Ho una pensione di reversibilità dal 2016, non lavoro quindi non ho nessun altro reddito oltre alla pensione; avendo doppia cittadinanza, da quasi 2 anni vivo all'estero senza essere iscritta all'AIRE (non mi sono iscritta perché le mie figlie studiano online in una scuola in Italia). Premetto che nel paese in cui vivo al momento ho 2 appartamenti (una con usufrutto dove vivono i miei genitori, e l'altra ricevuta in eredità, nella quale vivo io e le mie figlie, dopo la morte di mio padre, nell'ottobre del 2017). All'inizio di aprile 2019 mi è arrivata una lettera dall'INPS nella quale chiedevano di compilare un'auto certificazione RED, ma io non ho mai fatto neanche la dichiarazione dei redditi. La domanda quindi è la seguente: Se non ho altre entrate devo dichiarare questi due appartamenti? (Valgono meno di 100.000€), mia madre è il garante fiscale (nel paese in cui abito per adesso) quindi paga lei le imposte per gli appartamenti.
3 messaggi.
Buongiorno, scrivo per avere un informazione, se possibile. Io tra pochi giorni dovrei essere assunto da un azienda alimentare, con contratto flessibile al 74,qualcosa%. Nelle mie intenzioni ho quella di aprire un commercio online che sia quello tramite piattaforme varie o anche negozio online personale. Ho dubbi sulla fattibilità, nel senso se è possibile avviare un commercio regolare di tale attività o l'azienda dove andrò può negarmelo. Specifico che le cose che andrò a vendere non fanno concorrenza alla mia futura azienda.
E se mi permettessero di aprirla, i 300 di inps dovrei versarli io o quelli della mia futura azienda basteranno?
Grazie per la disponibilità e per il tempo che mi ha dedicato.
Salve, sono una ragazza di 25 anni che vorrebbe avviare in attività di vendita di abbigliamento online. Siamo io e mia sorella di 16 anni a voler cominciare quest’attività.
Vorremmo avere delucidazioni a riguardo ed essere seguite di conseguenza da un commercialista.
Grazie
Buongiorno Dott. Gatti, vi contatto al fine di sapere più info possibile per aprire un'attività quale un "cafè letterario" nel Siciliano.
incentivando il territorio socio-culturale della zona, dando spazio ad artisti emergenti, dando un punto di ritrovo ai giovani anche per leggere un libro; di fatti ci piacerebbe proporre inoltre alla casa Comunale la possibilità di trasferire la propria Biblioteca nell'attività.
Diciamo che nell'immaginario c'è molto da fare e da chiedere, pertanto vengo al dunque.
In che modo è possibile aprire un'attività con degli incentivi europei/statali facendo leva anche su fondi regionali per incentivare l'arte e la cultura nel territorio.
concludo ringraziandovi e spero pertanto di ricevere un vostro aiuto magari privatamente.
vi Auguro una buona settimana e un buon lavoro.
Spero presto.
4 messaggi.
Sono titolare di partita IVA e negli ultimi due anni ho lavorato come libero professionista con brevi contratti di tre mesi rinnovati non continuativamente. Per questo motivo il mio reddito indicato nel CUD rilasciato dall'azienda era basso e cioè di 3500 euro nel 2016 e di 3200 nel 2017. Ho fatto la dichiarazione dei redditi per entrambi (sono con il regime forfetario) e pagato le relative tasse. Parlando con un collega mi è venuto il dubbio se potevo invece non fare la dichiarazione e non pagare perché rientravo nella no tax area. Quindi la domanda che vi pongo è questa: secondo voi con il mio reddito così basso rientro nella no tax area essendo con partita IVA?
Vi ringrazio
Buongiorno. Dal 1/1/2017 al 31/5/2017 ero co.co.pro. per un'azienda. Il 15/09/2017 apro P.I. regime forfettario e il principale cliente è la stessa azienda per la quale ero co.co.pro.
Per il 2019 il principale cliente è sempre la stessa azienda.
Domanda: per l'esercizio 2020, devo aderire al regime ordinario o posso rimanere forfettario?
Grazie mille e buon lavoro
Buongiorno,
io sono attualmente in regime forfettario (attività di vendita servizi e corsi online)
sto valutando la proposta di un'azienda austriaca come venditore porta a porta
ma so che non è compatibile con il regime forfettario
domanda: fino al fatturato netto di 5.000 € proveniente dall'attività di venditore porta a porta potrei mantenere il regime forfettario per la mia attuale attività?
e solo al superamento di tale soglia dovrei trovare un regime fiscale con IVA che possa andare bene per entrambe le attività?
Grazie
(ancora nessun messaggio)