Nascita sviluppo e crescita delle aziende : focus sulle aziende di medio-piccole dimensioni

 

La nascita di una impresa

 

Nel momento in cui si intende avviare un’attività si è dotati di competenze che provengono da esperienze e da  una serie di diversi momenti formativi. All’inizio si propongono prodotti o servizi che si dividono rispettivamente in linee di prodotti e tipologie di servizi. La clientela è costituita da clienti e  committenti. Il modo in cui si definirà l’attività nel futuro dipende da come si propongono i prodotti o servizi offerti e dal grado di soddisfazione dei clienti e committenti. La presenza di clienti con potere di influenza diverso sull’azienda determina una disomogeneità della clientela che va gestita o altrimenti comporta gravi distorsioni nella gestione complessiva dell’azienda stessa. Nel caso di imprese di medio-piccole dimensioni tale disomogeneità va evitata poiché se si va verso una clientela con alto potere contrattuale ciò riduce gravemente il livello di autonomia dell’azienda e, di conseguenza,  né  aumenta il rischio di fallimento mentre invece se si va verso una clientela polverizzata si ha un maggiore potere contrattuale rispetto a tale clientela e aumentando l’autonomia dell’azienda aumenta  la sua stessa stabilità rispetto alle turbolenze dell’ambiente circonstante. Nel caso di aziende medio-grandi invece la disomogeneità non può essere eliminata o difficilmente può essere eliminata senza determinare delle diseconomie pertanto va gestita e  organizzata su un piano superiore a quello della normale gestione dell’azienda. In definitiva più basso è il livello di omogeneità della clientela più complesso e strutturato deve risultare il sistema organizzativo che si deve adoperare nell’ambito di una determinata azienda per gestire tale disomogeneità della clientela.

 

Lo sviluppo dell’impresa : l’azienda di medio-piccole dimensioni

 

Si immagini di considerare la fase di sviluppo di un’azienda. In caso di un’azienda di medio-piccole dimensioni come già detto si deve tendere a polverizzare la clientela. Successivamente si delineeranno anche linee di prodotti o tipologie di servizi che possono essere forniti. Necessariamente in tale fase si va verso la specializzazione su determinate linee di prodotti o tipologie di servizi. Un’azienda medio-piccola può essere organizzata in business unit una per ogni linea di prodotti o tipologia di servizi. Ciò che poi si deve osservare sono le determinanti del fatturato, dei costi  e del reddito per ogni business unit.  Si ricorda che il reddito di impresa è dato dai ricavi totali meno i costi totali e cioè

                                         reddito d’impresa = ricavi totali – costi totali

                                         ¶ = R – C

 

dove  ¶ sta per reddito  R per ricavi e  C per costi. Le determinanti del fatturato sono le seguenti : prezzo, quantità prodotta o servizi erogati, grado di soddisfazione della clientela, campagne promozionali e capacità di far percepire il valore del prodotto o del servizio alla clientela. Le determinanti dei costi sono le seguenti : le merci, materie prime, materiali di consumo, beni ammortizzabili, locazioni, lavoratori, professionisti, oneri diversi di gestione,  oneri finanziari, oneri straordinari e altri elementi di costo. Le determinanti del reddito consistono in tutte le determinanti del fatturato e quelle dei costi che comportano un impatto anche sul margine reddituale. Tuttavia ci sono delle ulteriori considerazioni da svolgere. I fattori che determinano il fatturato, i costi e il reddito possono essere di vario tipo. Un esempio è la capacità di far percepire il valore di un determinato prodotto o servizio. Un altro esempio riguarda soprattutto le aziende di servizi e si tratta della capacità di gestire il servizio in modo tale da far aumentare il grado di soddisfazione della clientela e dunque determinare nel medio-lungo periodo un aumento di  fatturato e del reddito. Il lavoratore non è solo un fattore produttivo da considerare come costo da ottimizzare o ridurre; si tratta anche di un fattore produttivo che può diventare moltiplicatore di fatturato e dunque di  reddito.

 

Le determinanti del fatturato, dei costi e del reddito

 

Ogni azienda prima di compiere operazioni su determinati fattori produttivi dovrebbe analizzare attentamente le determinanti del fatturato, dei costi e del reddito. Spesso ci sono determinanti nascoste all’interno di un’azienda in fattori produttivi che vengono ridimensionati o addirittura eliminati determinando con ciò un peggioramento ulteriore delle performance di fatturato e/o del reddito. Pertanto prima di attuare delle operazioni occorre analizzare bene le determinanti del fatturato, dei costi e del reddito. E’ importante analizzare i costi per snellire la struttura dei costi in modo tale da non eliminare i costi che determinano fatturato e reddito e eliminare i costi effettivamente inutili e dunque liberare risorse da poter utilizzare in momenti critici o da poter reinvestire oppure ancora da poter distribuire alla proprietà dell’azienda. E’ importante analizzare le determinanti del fatturato perché è importante mantenere una presenza significativa sui mercati di riferimento e perché il fatturato stesso determinando economie di scala sui costi di produzione risulta essere essa stessa una determinante di costi più efficienti. E’ importante analizzare le determinanti del reddito perché scopo dell’azienda è generare risorse che devono essere accantonate per essere utilizzate in momenti critici o per essere reinvestite o per remunerare il rischio imprenditoriale. Quindi l’analisi delle determinanti di fatturato, costi e reddito è necessaria in tutte e tre le dimensioni indicate. Inoltre da quanto argomentato si può notare che spesso accade anche che determinati costi sono determinanti di fatturato e che il fatturato può essere una determinante per l’ottenimento di costi più efficienti.